Il titolo potrebbe trarre in inganno, ma in fondo neanche tanto, perchè se devi acchiappare pesci e non ci riesci puoi sempre metterti ad osservare le straordinarie opere di Riusuke Fukahori.
Le opere d'arte di Fukahori mettono in luce un forte talento, alimentato anche da ingegno e molta pazienza. Il soggetto delle sue opere sono semplici pesciolini rossi o d'acquario che con la sua arte, a metà tra pittura e scultura riesce a trasformare in pitture 3D.
L'ispirazione per questi lavori è venuta dopo un lungo periodo di oblio per l'artista. Durante la fine di questo periodo di inattività, Fukahori iniziò ad essere quasi ossessionato dal suo piccolo pesce rosso, che purtroppo aveva trascurato molto, quasi per sette anni, eppure era ancora vivo.
Quando guardò nella vasca dei pesci dove l'aveva quasi abbandonato, in mezzo a tutta quell'acqua sporca, rimase colpito da una shilouette rossa fiammante, che lo emozionò. Non solo il pesce era sopravvissuto ma era in splendida forma.
Prese fuori allora la vernice rossa ed iniziò a dipingere questa figura. Questo giorno ha coinciso con il suo risveglio artististico e Fukahori l'ha nominato 'Kingyo Sukui', la "giornata del pesce rosso" che l'ha salvato dall'oblio creativo.
Da questa sua passione per il pesce rosso Fukahori ha sviluppato uno stile unico della pittura, utilizzando dei materiali acrilici per dipingere su delle resine trasparenti versate in contenitori. L'effetto che ne deriva è un grande effetto di realtà tridimensionale dove pesci veri e vivi sembrano congelati nel tempo.
Dunque Fukahori, questa volta sembra abbia saputo che pesci prendere, fissandoli per sempre, inconsapevoli nella resina.
Nei suoi dipinti appaiono piccoli pesci in tazze di Sake, in forme di Sushi e riso, alcuni disegnati su grandi tele che riempiono adesso le grandi pareti bianche di tante gallerie. I colori sono magnifici ed emozionanti e viene voglia di appoggiare il naso sull'acrilico per osservare i vari pesciolini da ogni lato, tanto l'effetto è magico e realistico.